venerdì 14 agosto 2009

Per non dimenticare mai Valentina
























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LA STORIA DI VALENTINA
Ai primi di giugno Valentina accusa un forte mal di testa prima di fare il saggio di danza di fine anno scolastico....dopo pochi giorni avrebbe affrontato con successo la maturità classica. Mamma e papà la portano immediatamente al Pronto Soccorso dell''Ospedale San Paolo di Savona, perché si rendono conto che non è un mal di testa normale. Valentina non ne aveva mai sofferto. Viene dimessa senza che venga fatto alcun tipo d'esame , tanto meno accertamenti strumentali approfonditi come, per esempio, una TAC.
Una sera di fine ottobre,di nuovo un terribile attacco li fa tornare al Pronto Soccorso. Il malore viene ancora una volta scambiato per una banale cefalea,nonostante le fitte,la nausea e i formicolii. Valentina non si reggeva in piedi ma...era solo stress. La curano con ansiolitici. Segue, dopo 15 giorni,un appuntamento anche al Centro Cefalee.
A fine novembre, di notte,Valentina si sente di nuovo male. I medici del 118 intervengono subito e percepiscono la gravità della situazione. La portano,ormai incosciente, all''Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure dove viene operata d' urgenza...Ma per Valentina è troppo tardi...non c'è più niente da fare;l'intervento non la salva. Muore il 1 dicembre 2005 per aneurisma cerebrale.
Se nei precedenti ricoveri non fossero stati sottovalutati i sintomi e l'aneurisma fosse stato sospettato in tempo Valentina sarebbe ancora viva.
In quel doloroso momento i genitori di Valentina hanno acconsentito all''espianto degli organi e più di sette persone sono vive grazie a lei.
Purtroppo l'informazione che si ha su donazione organi non è corretta e il contraddittorio non c'è mai! La mamma di Valentina ha parlato anche di questo durante l'udienza processuale che si è appena svolta l'8 aprile 2009.
L'articolo di giornale del Secolo XIX illustra chiaramente cosa è successo anche a questo proposito! Se volete saperne di più contattatela ...
A tutt'oggi i medici lavorano tranquillamente, senza neanche essere stati sospesi per un giorno,come invece capita alla maggior parte dei lavoratori per sbagli meno gravi.
“Questa è la prassi in qualsiasi caso di errore medico” : nell'immediato non ci sono provvedimenti disciplinari o simili che scattano automaticamente.E si sta andando verso la depenalizzazione...
Non sarà una buona soluzione per i cittadini...
tutto sarà delegato a Commissioni costituite da medici e solo le Assicurazioni degli Ospedali risponderanno e risarciranno eventuali errori medici!
La Magistratura aveva aperto un'inchiesta........ i medici sono stati rinviati a giudizio solo il 16 ottobre 2008.
Ci sono voluti più di tre anni perchè si arrivasse al Processo e prima di procedere nei confronti dei medici è stata voluta a tutti i costi una perizia super-partes che non lasciasse dubbi sull'errore commesso. La conclusione è stata che Valentina avrebbe potuto salvarsi senza conseguenze al 98% se solo si fosse fatta una semplicissima Tac.
Ma non è bastato!
Evidentemente non tutto, ancora una volta , è andato per il verso giusto...
Non si sono considerati durante le indagini aspetti importanti che non dovevano essere sottovalutati: Paola e Giorgio,infatti, sono stati ascoltati solo l'8 aprile 2009!
Sono occorsi più di 3 anni perché si ascoltasse il racconto completo dai diretti interessati!!
Troppo tardi per coinvolgere tutti i responsabili dell'imperdonabile errore…. era prevedibile .. e si sa a chi dover dire “ Grazie ”
L’alibi del “ non mi ricordo “ è stato sovrano nelle testimonianze degli infermieri durante l’udienza del 3 giugno 2009.
I medici, completamente insensibili alla morte di Valentina , preoccupati solo di dare una mano ai poveri colleghi, non hanno risposto chiaramente a molte domande e soprattutto hanno dichiarato che le Tac a secco sono inutili...meglio i "medici sensitivi" che hanno visitato Valentina senza fare alcun tipo di esame!!! Il bel risultato è evidente a tutti!!!
Il plotone dei medici legali sarà ascoltato il 10 luglio 2009 ( ancora una volta abbiamo dovuto subire un nuovo rinvio dell'udienza che era stata fissata da tempo al 17 giugno!)
C'è solo da chiedersi : Come fanno emeriti professionisti a sostenere tesi tanto diverse tra loro??? La medicina non è una scienza esatta, ma fino a un certo punto...Di fronte all'evidenza non si può continuare a parlare di semplice mal di testa perchè ci risulta che le persone vanno al pronto soccorso con questo sintomo solo se il dolore è significativo...
Per Valentina i campanelli di allarme sono stati due,due pugnalate, ma molti incompetenti non l'hanno capito...e quello che fa più male è che diverse persone li considerano ancora bravi!!!...e i medici li considerano ancora colleghi!!!
Ci si riempie la bocca col "non sottovalutare i sintomi" e "fare prevenzione", ma poi, al lato pratico, puoi solo sperare nella fortuna!

La prossima udienza è stata fissata per il 14 ottobre 2009. Il giudice sentirà ancora un perito di parte dei medici (quello che non si è presentato!) e poi deciderà se incaricare altri periti per una nuova perizia super-partes. Ma quante ne vogliamo fare ancora??? E di cosa si vuole disquisire se a Valentina non è stato fatto neanche un esame del sangue??? Niente di niente ! Qualcuno ha sbagliato sia nella sanità che nella giustizia...o no???

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