venerdì 14 agosto 2009

Per non dimenticare mai la piccola...UCCISA prima di nascere

http://www.notiziarioitaliano.it/?articolo=13464


Neonato morto: rinviati a giudizio 13 medici del “Buon Consiglio”


NAPOLI - Fu lasciata sola per oltre 12 ore, in ospedale, nonostante i numerosi sintomi della sofferenza della bimba che portava in grembo: la neonata morì, subito dopo il parto, nell'ospedale Buon Consiglio Fatebenefratelli di Napoli. La storia è quella di Nicoletta Correra, una professionista di Nola, che nell’aprile del 2005 cominciò la sua seconda gravidanza. Si trattava di una situazione del tutto naturale portata avanti con tranquillità: la donna si recava tutti i giorni nel nosocomio per monitorare il battito cardiaco. In una notte del febbraio 2006 l’inizio della tragedia: Nicoletta, alla 42° settimana di gravidanza, rilevò delle perdite ematiche, e allarmata corse in ospedale, dove venne ricoverata. Vennero eseguite due cardiotografie: i due tracciati segnalavano una frequenza cardiaca del feto inferiore alla norma. Da quel momento in poi Nicoletta, accompagnata nella sua stanza, fu letteralmente lasciata a se stessa. Alle ore 12.59 su richiesta della gestante fu fatto altro tracciato: questo confermava il dato sulla bassa frequenza cardiaca fetale. Alle 14.00 la gestante ricevette la visita del suo medico di fiducia, il dott. Pietro Iacobelli il quale, senza neppure sottoporre la gestante a una visita le riferiva che la bambina stava “ abbastanza bene” e che avrebbero deciso per l’indomani il da farsi. E questo malgrado la donna avesse espresso la volontà di procedere immediatamente a un taglio cesareo. Le perdite di sangue però non cessavano e Nicoletta chiese ed ottenne di essere sottoposta alla quarta cardiotocografia, il cui risultato fu il “solito” dato della bassa frequenza cardiaca fetale, mentre un altro dato si affacciò: non vennero rilevati i movimenti attivi fetali per ogni ora, movimenti che invece risultavano presenti nei precedenti tracciati. Dopo nulla più fu fatto. La signora fu abbandonata nella sua stanza d’ospedale, privata di ogni intervento sanitario diretto a garantirle un parto (teoricamente) sicuro. Sarebbe stata invece necessaria una reale sorveglianza, atteso che la gravidanza della donna era a rischio per i vari sintomi emersi fino quel momento.

Quella sera Nicoletta notando che nessun medico di turno si presentava per un controllo, si recò dal ginecologo di guardia chiedendo quantomeno di effettuare una nuova ecografia. Le fu risposto di no e le fu detto di attendere con serenità il suo medico per l’indomani mattina. Durante la notte, la gestante accusò forti contrazioni verso le ore 03:00 e nuovamente si recò nell’Unità Ostetrica ove venne sottoposta a nuovo tracciato, che documentava una condizione di gravissima sofferenza fetale, per cui venne deciso il taglio cesareo, che fu effettuato alle ore 4.40. L’abbandono della donna dalle ore 16.30 e sino al taglio cesareo è comprovato dalla stessa cartella clinica.
Venne comunque al mondo la piccola Maria Francesca Sofia, che, dopo due arresti cardiaci, morì, a poche ore dalla nascita. Il tempestivo intervento di sanitari, ostetriche e medici dell’ospedale Buon Consiglio avrebbero certamente evitato la grave degenerazione della sofferenza endouterina e la conseguente morte della neonata. L’assoluta mancanza di assistenza ostetrica protratta per tutta la giornata del 3 Febbraio e le gravi inadempienze dei medici ginecologi che sono intervenuti nel corso del ricovero di Nicoletta non trovano alcuna spiegazione, se si tralascia di considerare che, purtroppo per la piccola neonata, era già iniziato il week end.
Sui fatti è stata presentata una querela dettagliata, in seguito alla quale la Procura della Repubblica di Napoli (PM Liana Esposito), ha avviato una serie di indagini, servendosi anche di un consulente tecnico di ufficio. L’altro giorno dopo una lunga serie di rinvii il Giudice per l’Udienza Preliminare di Napoli dott.ssa Luisa Toscano, al termine della camera di consiglio ha rinviato a giudizio 13 dei 14 indagati. Per una posizione si procederà separatamente per via di un problema burocratico. L’accusa per tutti è quella concorso in omicidio colposo. La fase dibattimentale del procedimento comincerà davanti al giudice monocratico dott. Fabio Viparelli l’11 novembre di quest’anno. “…..– spiega Nicoletta, la mamma della piccola deceduta – …..”.

10 commenti:

  1. Dall'11 novembre ad oggi la piccola Maria Francesca Sofia ha avuto giustizia? Ci sono state condanne?

    RispondiElimina
  2. viste le corruzioni le manipolazioni e i tentacoli della casta che altro non è che camici bianchi prima e toghe nere dopo.... non credo
    ma di certo alla fine comunque vada non si avrà mai Giustizia.

    RispondiElimina
  3. E' TREMENDO QUELLO CHE SCIVETE. IO CONOSCO IL DOTTOR
    IACOBELLI DA 30 ANNI E SONO SCONCERTATA PER QUESTA VICENDA, INFTTI QUANDO HO INIZIATO A LEGGERE HO PENSATO ERA UNO SCHERZO,PRCHE' IL DOTTOR PIERO è SEMPRE STATO DISPONIBILISSIMO SIA CON ME CHE CON LA MIA FAMIGLIA BO'

    RispondiElimina
  4. quando è stato il mio turno , la mia gravidanza è stata seguita da iacobelli il quale si è dimenticato....di farmi fare un'analisi tipica del 4 mese di gravidanza, si è "dimenticato" di suggerirmi o istruiamo sulla possibilità di fare l'amniocentesi, durante il Travaglio, dopo 12 ore con dilatazione di 6 cm finalmente mi hanno concesso l'epidurale che era stata già concordata, l'ostetrica Rosy (o susy) mi disse sarcastica e in napoletano " che mó e finto r'alluccà" mo' hai finito di urlare? Mi sfotteva... Mentre avevo le doglie... E dulcis in fundo, sempre durante le doglie di parto mentre facevo il tracciato, poichè lasciata sola con le doglie in corso, mi sono accorta io che il bambino stava male perché il tracciato non era piú normale così dalla barella ho strillato per chiamare qualcuno e dopo esattamente 3 minuti di orologio mi hanno fatto un cesareo d'urgenza. Quindi dopo l'operazione mi hanno lasciato circa 2 ore in una zona che credo sia adiacente alla sala parto ( comunque non in stanza) da sola e chiamavo aiuto perchè non sapevo cosa fare e nessuno sentiva.... Quindi come vedete sono uno schifo gli le ostetriche, i dottori e le infermiere

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ho avuto la tua stessa esperienza, le ostetriche sono un disastro. In particolare Angelica è offensiva, brutale e completamente folle. Ho incontrato altre ragazze che hanno avuto la mia stessa esperienza, frasi tipo "non sei bbuona, non sai partorire, stai facendo male al tuo bambino" non sono una rarità. Ho partorito in maniera naturale, con rottura delle acque a 42 settimane, quindi nulla di complicato. E' stato sconcertante verificare come vengono trattate le donne in ostetricia in quel reparto. Osceno.

      Elimina
  5. So cosa hai sofferto per la perdita ingiusta di un tuo caro . Mio padre è morto per dei medici che non hanno svolto profossionalmente il loro compito , ovvero tutelare la vita umana nel miglior modo possibile. A loro non frega nulla di nessuno , solo quanti soldi gli rendi . Io però ho combattuto ed ho avuto giustizia: medici condannati PENALMENTE E CIVILMENTE . DEVI LOTTARE ED AVERE UN AVVOCATO CON LE PALLE ! L'AVVOCATO CHE MI HA SEGUITA è GIUSEPPE DE ANGELIS Centro Direzionale 9 , Napoli, NA 80143, ha anche uno studio a San Giorgio Napoli NON MOLLARE e segui i tempi perché i medici giocano a far cadere il tutto in prescrizione .L' Omicidio colposo si prescrive mi pare in 7 anni , anche le negligenze professionali si prescrivono non ricordo esatamente in quanto tempo ed inoltre se viene archiviato l'omicidio colposo dal tribunale e ne viene data comunicazione al tuo legale che ti ha fatto firmare un docuento in cui decide lui per te sul fare o meno opposizione o anche se non te lo ha fatto firmare , ma trascorre un determinato lasso di tempo , ti archiviano l'omicidio colposo e tu non puoi fare piu' nulla . TIENI DURO NON MOLLARE COMBATTI PER TUTTE LE PERSONE CHE COME TE POSSONO IMBATTARSI IN QUESTI BRUTTI PERSONAGGI CHIAMATI MEDICI , MA CHE OFFENDONO QUEI VERI MEDICI , UMANI CHE SI PRODIGANO PER L'AMMALATO ORMAI IN VIA D'ESTINZIONE . QUESTI CHE MEDICI NON SONO ,MA CHE POSSO CHIAMARLI CAMICI BIANCHI, SENZA CUORE , SENZA DIGNITA' BUONI SOLO A RACCOGLIERE BANCONOTE ( QUANTO SI FANNO PAGARE E NON PER FARE BENE , MA PER SBAGLIARE ). DOPO LA MORTE DI MIO PADRE , QUANDO PARLO CON UN MEDICO RACCONTO LA MIA STORIA E GLI CHIEDO DI PENSARE CHE CI SIA SEDUTO DAVANTI A LUI, SEMPRE, UNA SORELLA, UN FRATELLO UNA MAMMA , UN PADRE , UNA MOGLIE, UN MARITO, UNA FIGLIA, UN FIGLIO E DI PENSARE COSA FAREBBERO E COSA DIREBBERO . NON CREDO CHE I MEDICI SIANO IMBECILLI O IGNORANTI PER GLI ERRORI COMMESSI , CREDO INVECE E NE SONO SICURA CHE NON SE NE" FOTTONO" ( CHIEDO SCUSA PER L'USO DELLA PAROLA , MA CI VUOLE ! ) PROPRIO DEL PAZIENTE QUANDO SBAGLIANO E NON CHIEDONO SCUSA DEI LORO ERRORI BANALI , NE' PERDONO PER I LORO ERRORI FATALI !
    VEDONO I PAZIENTI COME CARNE DA MACELLO NON COME ANIME E CUORI CHE SOFFRONO. ECCO QUESTO è IL PUNTO.

    RispondiElimina
  6. Mi sembra assurdo sentir parlare così male del dottor iacobelli che oltre ad esser un ginecologo di alto livello è una persona umana e squisita che fa il suo lavoro per passione. Ad ogni modo ognuno di noi ha avuto le proprie disgrazie magari volute dal caso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma è così difficile contattare il dott Iacobelli ? Nn risponde mai al telefono

      Elimina
  7. Pochi conoscono la Clinica d'eccellenza di maternità Feskov Human Reproduction Group. Questa clinica di maternità, donazione e FIVET svolge l'attività nel ambito dal 1995.Struttura professionale e completa oltre che moderna. Lo staff è molto cortese, sembra un'isola felice dove lavorano con amore io gli chiamo "angeli con camici bianchi"♥️

    RispondiElimina
  8. Giorno dopo giorno crescono i numeri di persone che hanno difficoltà di avere propri figli. Chi cerca l'avventura di genitorialità, consiglio di dare un occhiata al canale canale YouTube . Spero che per molti sarà buon opportunità.

    RispondiElimina