venerdì 14 agosto 2009

Per non dimenticare mai la piccola Federica...4 anni









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Chiesto il rinvio a giudizio di tre medici per la morte della piccola Federica

Reggio Calabria. È stata fissata per mercoledì prossimo l’udienza preliminare relativa alla morte della piccola Federica, la bimba deceduta il 10 febbraio del 2007 agli Ospedali Riuniti dove era stata trasferita in condizioni disperate da una clinica privata reggina.

Tre i medici indagati: M. P. B., 41 anni, chirurgo, D. Z., 49 anni, radiologo, entrambi primari della clinica privata e F. Z., 55 anni, pediatra di fiducia che aveva in cura la sfortunata bimba. Il Gup Santo Melidona dovrà decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal pm Danilo Riva.Per i tre professionisti, il pm ha ravvisato il reato di omicidio colposo con l’aggravante della cooperazione. Secondo i risultati delle indagini compiute dall’accusa, la piccola Federica si sarebbe potuta salvare se i sanitari avessero diagnosticato per tempo la reale patologia e, soprattutto, se non vi fossero state una serie di omissioni, tra cui non aver sottoposto la bimba ad esami di routine prima di compiere esami invasivi. A Federica fu diagnosticato un addome acuto da volvolo. La piccola, nonostante il prodigarsi dei medici del Reparto Rianimazione degli Ospedali Riuniti spirò a causa di insufficienza cardiorespiratoria conseguente ad epatite fulminante associata a nefropatia tossica dovuta alla somministrazione di dosi eccessive di paracetamolo (antipiretico e analgico). I genitori della piccola, i quali nei mesi scorsi hanno costituito un’Associazione onlus che porta il nome della figlia, si sono costituiti parte civile e sono assistiti dagli avvocati Carmelo Chirico e Lucio Strangio del Foro di Reggio Calabria. I tre medici indagati sono invece difesi dagli avvocati Francesco Albanese e Nadia Maria Aguglia del Foro di Reggio Calabria e Domenico Piccolo del Foro di Locri.
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